Da qualche anno a questa parte, in Italia ha preso piede un nuovo gioco: il toto-settembre. Ogni anno, da poco meno di dieci anni, la gente si chiede cosa succederà in autunno, dopo l'intorpidimento estivo, quando le fabbriche ed i negozi riaprono e non si sa bene cosa abbia in serbo la politica e l'economia. Si parla di "autunno caldo" quando si prevedono massicce rivendicazioni sindacali, di nuove finanziarie che tengono tutti col fiato sospeso, della scuola che costa sempre di più e così via.
Quest'anno il toto-settembre è più che mai oscuro e gravido di preoccupazioni. L'economia non sta andando benissimo, ed in più abbiamo lo spauracchio del prezzo del petrolio che non smette di crescere, del fenomeno dei utui subprime che potrebbe toccare anche l'Italia, molti negozi stanno chiudendo bottega e molte aziende stanno fallendo o stanno fortemente ridimensionando il personale. I consumi calano vistosamente e la produzione stenta, mentre la politica continua a parlare di cose di cui al cittadino non frega assolutamente niente, lasciandolo sempre di più con la sensazione di non poter far niente per cambiare le cose.
La gente ha paura e non crede più nel futuro. E niente, né corruzione, né malavita, né criminalità, né malgoverno, né casta... niente è più deleterio della perdita di fiducia nel futuro e dobbiamo fare qualcosa per cambiare questo stato di cose. La politica non cambierà, l'economia mondiale seguirà il suo corso, il prezzo del petrolio continuerà probabilmente a salire senza che noi si possa fare nulla a riguardo di tutto questo. L'unica cosa che abbiamo il potere di fare è cambiare il nostro approccio alla realtà, ossia di capire come reagire a tutto questo in modo che torni a nostro vantaggio.
E la realtà è che non sta succedendo niente di così grave, alla fine. Mi rendo conto che si tratta di un'affermazione forte ed apparentemente incosciente, ma le cose stanno così. L'economia sta rallentando, non sta crollando. La criminalità non sta crescendo, alla fine, la sanità non sta andando peggio. L'intero mondo si sta riassestando ed è normale che ci sia qualche piccolo tremore, qua e là, ma non vi sono meno opportunità e ricchezza di prima, anzi! Quello che sta cambiando, in peggio, è la crescente sensibilità, complice i media, verso queste cose da parte dei cittadini ed è qui che dobbiamo intervenire.
La mia intenzione, ed il mio impegno, è quello di dare il mio personale contributo affinché cresca nelle persone una maggiore consapevolezza di ciò che possono fare per migliorare la loro vita, che si sviluppi in loro una cultura dell'abbondanza che faccia loro vedere le tante opportunità che possono sfruttare, che ricomincino a provare fiducia per il futuro proprio e dei propri figli. Non è utopia: tutto questo è altrettanto vero quanto è vera l'immondizia che stanno cercando di propinarci ogni giorno attraverso la TV e i giornali. E' solo una questione di scelta.
E per arrivare a questo occorre, però, fare qualche piccola modifica nelle nostre abitudini quotidiane:
1. Informarsi il minimo possibile per sapere cosa sta accadendo nel nostro paese e nel mondo . Tutto il resto è ininfluente. Lascia perdere i programmi di approfondimento ed i libri di denuncia: non fanno altro che aumentare il tuo senso d'impotenza e la sfiducia. Non dovremmo conoscere la verità, allora? Certo, ma solo se poi fai qualcosa in proposito. Sapere cosa succede e poi non fare nulla e lamentarti coi soliti "come si fa a andare avanti così?" non fa che aumentare la tua ansia. Se non sei ancora pronto ad agire, non avvelenare la tua mente con inutile negatività. Sapere che i governanti sono corrotti ti fa stare bene? Intendi fare qualcosa a riguardo? Può sembrare un nascondere la testa sotto la sabbia, ma questo è esattamente quello che stai facendo quando focalizzi tutto la tua attenzione sull'immondizia anziché sulle opportunità.
2. Limita le distrazioni. Avere dei passatempo va benissimo, anzi (poi ne parlerò). Accertati solo che quel passatempo non occupi i tuoi pensieri quando dovresti fare altro. Se sei un tifoso, ad esempio, non dedichi solamente quell'ora e mezza alla partita domenicale, ma entri nel vortice dei commenti e dei controcommenti quotidiani, spendi tempo con la Gazzetta dello Sport e ti prepari alla prossima partita. Questo migliora la tua vita? Ti fa ottenere quello che vuoi veramente o ti serve solo per distrarti dai tuoi autentici obiettivi (ammesso che tu ne abbia)? E come il calcio, ci sono molte altre droghe...
3. Passa più tempo con la tua famiglia. La tua famiglia è il luogo dove puoi rigenerare le tue energie. Non è stando più ore al lavoro per compensare il minore fatturato che risolverai la tua situazione. Non pensare solamente alle TUE esigenze. La tua famiglia ha bisogno di te come tu hai bisogno di lei. Giocare di più coi tuoi figli o seguire i loro interessi ti fa uscire dal tuo guscio di preoccupazioni e ti rigenera, lasciando maggiore spazio alla tua creatività. Poiché le cose sono più difficili quest'anno dell'anno scorso, forse stai lavorando di più... Bene: stai fatturando anche di più? Sono certo che non è così... e allora a che serve?
4. Fai le cose che vorresti fare, ma che hai paura di fare per timore di togliere del tempo al tuo lavoro. Si torna ai passatempi. Se vuoi avere maggiore controllo della tua vita, devi creare gli eventi, non subirli... Abbrutirti sul lavoro e sacrificare i momenti di relax è segno di passività e non stai dando nulla di valido al tuo lavoro. Se quando lavori sei totalmente focalizzato su quello che stai facendo, produci meglio, di più e puoi permetterti di lavorare dalle due alle quattro ore in meno al giorno per dedicarti ad altro. Non devi credermi: provalo.
5. Investi tempo (e, se necessario, denaro) nella tua crescita. Può sembrare che stia portando acqua al mio mulino, ma se non credessi fermamente in questa abitudine farei un altro lavoro, ti pare? Finché restiamo nel livello in cui ci troviamo, nemmeno il livello della nostra vita cambierà: questa è una legge della natura! Puoi raddoppiare le tue ore di lavoro, cambiare mestieri, cercare nuovi clienti... puoi fare quello che vuoi, ma se non cambi il tuo approccio alla realtà, non succederà nulla di concreto nella tua vita. Dedica più tempo alla lettura di saggi che riguardano la crescita personale e/o spirituale e, ogni tanto, partecipa a qualche corso (non necessariamente, o non solo, di Carli) che ti aiuti nella tua crescita. Rinuncia ad un paio di scarpe o ad una gita, se devi, ma non barattare l'essenza della tua vita con cose inutili.
Questi sono i punti più importanti, ma ce ne sono anche altri.
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