giovedì 13 novembre 2008

Il potere dell'interdipendenza

Una delle prime cose che ho imparato, per quanto riguarda la crescita personale, è che esistono tre fasi di crescita. Esiste una fase di dipendenza, dove mi affido ad altri per trovare risposte e soluzioni; quindi si passa alla fase di indipendenza, dove credo di avere tutte le risposte e soluzioni; ed infine si giunge (non necessariamente, purtroppo) alla fase di interdipendenza , dove risposte e soluzioni emergono dalla condivisione ed il lavoro di squadra.
Anche l'umanità ha fatto questo percorso. Dapprima, una totale dipendenza dalle forze della natura, divinità, religioni, ecc.; l'avvento della scienza e della tecnologia, poi, ci ha liberati da certi condizionamenti, inducendoci a credere che il nostro destino è unicamente nelle nostre mani; ed ora, sta riscoprendo una nuova spiritualità, un nuovo rapporto con il Divino, basato non tanto sul rispetto di norme e dottrine, ma sul profondo desiderio di un rapporto autentico, quasi "paritario".
Il mondo del lavoro sta anch'esso cambiando profondamente. Fino a circa il diciottesimo secolo, c'erano pochissimi ricchi possidenti, spesso aristocratici, da cui la massa di poveri dipendendeva per lavorare; con l'avvento dell'Illuminismo, nonché delle Rivoluzioni Francese e Americana, il concetto di lavoro è cambiato profondamente e tutti hanno cominciato a diventare più indipendenti, creando però anche competizione ed egocentrismo. Oggi, le cose stanno cambiando nuovamente ed il vecchio modello non funziona più.
Oggi il successo è fortemente legato alla capacità di creare gruppi e di interagire, condividere; il concetto stesso di concorrenza è legato alla capacità di unirsi (un bel paradosso, non trovi?), per cui anche le grandi realtà si fondono anziché separarsi. "Piccolo è bello " è ormai uno slogan da nostaligici che hanno perso contatto con la realtà. L'interdipendenza, anche nel business è la chiave ultima del successo.

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