lunedì 27 ottobre 2008

L'eccellenza è solo una questione di mente

Che sia nello sport, nel mondo del lavoro, nell'area intima... la differenza tra vincere e perdere è solo una questione mentale.
Poche settimane fa ci sono state le Olimipadi di Pechino ed abbiamo visto quanto sia vera quest'affermazione. Sotto il profilo della preparazione tecnica e fisica, non c'è davvero molta differenza tra un atleta e un altro, tant'è che lo scarto tra una medaglia d'oro ed una d'argento si misura il più delle volte in millesimi di secondi, in millimetri, in grammi, ecc. Qual è, allora, l'elemento determinante che fa pendere verso una medaglia piuttosto che un'altra o perfino il niente se non è una questione di allenamento? La sorte?
No... E' la mente, la sua capacità di focalizzare sull'obiettivo, di far venire fuori il desiderio, la motivazione, di concentrare tutta la propria vita in quei pochi secondi o minuti che dura la gara.
Nella vita, ma soprattutto nel lavoro, non è molto diverso. Pensare di prosperare, soprattutto di questi tempi, solo perché crediamo di avere un prodotto migliore o il design migliore o la lavorazione migliore significa condannarsi alla mediocrità. Il gap tecnologico tra un concorrente ed un altro, tra un paese ed un altro, si sta assottigliando sempre di più. L'unica differenza tra la mediocrità e l'eccellenza la fa e la farà sempre di più la nostra mente.
Focalizzazione, desiderio, motivazione, senso del servizio, atteggiamento costruttivo... sono questi i plus competitivi del prossimo futuro.

1 commento:

Raffaele Ciruolo ha detto...

Sono d'accordo sulla grande importanza dell'atteggiamento mentale positivo. Molto tempo fa lessi una frase illuminante:"E' la mente che ti fa ricco o povero, felice o infelice". (non ricordo l'autore)