martedì 28 ottobre 2008

Scommetti su qualcosa di solido

Nel giro di una ventina di giorni ho visto un crollo di vita e di gioia, nelle persone. Sono tutti cupi e preoccupati per quello che sta succedendo. Nessuno fa più niente o è interessato a niente. Si pensa solo al lavoro, a come si andrà avanti, alla recessione che è alle porte...
E CHE SARA' MAI !!
Non è la fine del mondo, per la miseria! Per il prossimo anno si prevede una flessione del PIL dello 0,5%. No, dico, dello 0,5%!! Non del 30%! E in ogni caso, da chi dipende? Certo è che se ce la facciamo tutti sotto, nessuno spende più niente, una flessione dello 0,5% è una previsione fin troppo ottimistica. Il mercato non è un'entità trascendentale su cui non abbiamo alcun controllo: siamo noi, il mercato, e se manteniamo i nervi saldi, supereremo questo momento in molto meno tempo e con minori conseguenze.
Questa crisi ci sta insegnando qualcosa, se abbiamo l'umiltà e la forza d'animo necessarie per vederlo. Fino adesso abbiamo puntato tutto sul denaro, sulle speculazioni, cani e porci che giocavano in borsa attratti dal guadagno facile. Ma l'economia non è fatta di questo e ce lo sta urlando alle orecchie, adesso. L'economia è fatta di passione, di fiducia, di obiettivi, di progetti, di sogni, di sudore ed è a tutto questo che stiamo tornando, che ci piaccia o meno.
Se vuoi ritrovare la motivazione per andare avanti e perfino prosperare in questo momento, mentre tutti si stanno strappando i capelli, scegli di scommettere su ciò che di più solido ed intimamente tuo hai, qualcosa che nessuna flessione di borsa potrà mai portarti via: il tuo senso di scopo. E se non sai quale sia, beh, trovatene uno... alla svelta!

3 commenti:

Raffaele Ciruolo ha detto...

Grazie per questo messaggio così positivo e incoraggiante!

Luca Tondin ha detto...

Ciao Alessandro!
Mi complimento con te per questo messaggio.
Nel mio piccolo cercherò di diffondere pure io lo stesso spirito positivo tra le persone che mi circondano!
A presto

Marì ha detto...

molto interessante la messa a punto di oggi; in questi giorni anch'io sto riflettendo sul significato profondo di questo "momento di crescita" globale, e mi sto accorgendo che tutti stiamo cominciando a capire tante cose, a dare valore a molti aspetti che abbiamo sempre dati per scontati. Fare maggiore attenzione anche a come si impiega il denaro, a come ci si nutre, a come si viaggia e si passa il tempo, non può che portarci a effetti positivi. Avere soldi con meno facilità, ad esempio, per me sta diventando una riscoperta di tante attività a costo zero ma ad alta soddisfazione, come andare a camminare in campagna, dove abito, invece di chiudermi in una palestra a ore stabilite, o divertirmi a cucinare, cosa che amo molto, invece di fiondarmi di corsa a comprare surgelati dopo una giornata di lavoro, o trovare il tempo per dedicarmi a riflettere su un regalo sentito, fatto col cuore ma non necessariamente costoso (di solito i regali costosi si fanno anche per compensare la mancanza di tempo da dedicare). Non solo il lato economico della nostra società non può essere costituito da speculazioni e affari virtuali privi di sostanza e gonfiati da mille passaggi sullo schermo di un computer, anche gli altri aspetti della nostra vita hanno sicuramente bisogno di una bella ripulita, di grattare via tanta superficialità per riconquistare il gusto, per quanto banale, delle piccole cose. Per me è questo che il mondo ci sta dicendo, ok, possiamo avere tutto e di tutto, allora saliamo di livello, chiediamoci cosa per noi costituisce "il meglio".
Caro Alessandro, oggi ti auguro tutto il meglio.